lunedì 7 dicembre 2009

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la Virtus cede sul più bello

Continua il periodo nero della Virtus: per la squadra molfettese infatti arriva ancora una sconfitta ad opera del Trapani, la nona in questo campionato su undici apparizioni, maturata nel secondo tempo di gioco, come accaduto già in altre circostanze in questa stagione. 

Trapani si impone con il punteggio finale di 91 – 79, frutto anche del parziale decisivo dell’ultimo quarto, vinto dagli ospiti con un divario di nove lunghezze. I protagonisti preannunciati del match, tra le file siciliane, non hanno deluso le aspettative. Evangelisti e Santarossa hanno disputato una grande partita e, la non felice giornata del centro Soloperto non ha minimamente influenzato la prestazione trapanese, che hanno trovato forze e punti da un protagonista del tutto inaspettato: Juan Carlos Canelo. 

Il play dominicano, scuola Virtus Bologna, esce dall’anonimato che aveva contraddistinto la sua stagione sino a ieri e sfodera la migliore prestazione in carriera, affermazione avvalorata dai numeri: 26 punti, 8 falli subiti e 6 assist con un solo errore dalla lunetta su undici tentativi e buone percentuali al tiro.

Sulla sponda virtussina invece continuano i progressi di Diego Fessia, sicuramente il migliore in campo, che insieme a Cucinelli ha tenuto in piedi la Virtus al cospetto di un avversario pur sempre competitivo ma con rotazioni risicate, per via del taglio di Marcante in settimana. Prestazione da dimenticare per Malamov: il 27% al tiro, frutto il più delle volte di forzature, e palle perse, ben 7, non hanno certo aiutato la squadra. 


E pensare che il match era iniziato bene per la Virtus che schierava nel quintetto base il rientrante Lillo Leo accanto a Diego Fessia, sugli esterni Malamov e Cucinelli ed in cabina di regia Maggi. Coach Benedetto si affida al suo quintetto tipo con Canelo, Evangelisti e Candela, sotto canestro Santarossa e Soloperto. Gara intensa sin dal suo avvio con Trapani che, grazie a un ispirato Canelo e alla precisione di Evangelisti, si porta subito in vantaggio di 5 lunghezze; Molfetta però non demorde e riesce a concretizzare le palle perse del Trapani, andando a canestro in contropiede con facili appoggi e riducendo le distanze al termine del quarto, portandosi sul 22-24. 

Nella seconda frazione i ritmi restano alti: Santarosssa mette a segno 10 punti, frutto anche di due triple, mentre tra le file del Molfetta da segnalare l’ingresso di Francesco Teofilo, che da subito si contraddistingue per il suo contributo offensivo, con una tripla, e in difesa, dove cerca di arginare il cecchino Evangelisti. Le triple di Gialloreto e la penetrazione vincente sulla sirena di Andrea Maggi consentono alla Virtus di andare al riposo in vantaggio di due lunghezze. 

Dopo l’intervallo lungo la partita resta sempre sui binari dell’equilibrio: nonostante Molfetta tenti l’allungo decisivo, portandosi anche sul +9 ad inizio quarto, Trapani è sempre in agguato, punendo ogni minimo errore della difesa molfettese. Sul finire del quarto, Walter Santarossa segna 5 punti consecutivi, che permettono ai siciliani di agganciare e superare la Virtus, col punteggio di 57-60. 

La quarta frazione si apre con la tripla della parità di Cucinelli, che lascia pensare ad un finale di gara intenso e combattuto ma non sarà cosi: la precisione chirurgica di Canelo e Evangelisti dalla lunetta e le triple ancora di Santarossa non lasciano scampo ai virtussini che non riescono più a recuperare lo svantaggio. 

Termina con il punteggio di 91 - 79 per Trapani, in una gara in cui la Virtus ha comunque lottato contro un quotato avversario, ma sul più bello non ha saputo reagire alle offensive ospiti.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Più spazio a Gialloreto!

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