martedì 3 novembre 2009

7

IL PAGELLONE DELLA SETTIMANA

5° giornata: MOLFETTA – BARCELLONA



ANDREA MAGGI:  6 

Si ricorda di chiamarsi Andrea Maggi e di essere il capitano della squadra e perciò non può giocare bene solo in trasferta. Imposta bene il gioco contro la corazzata Barcellona, ma ha su di sé il peso di aver sbagliato quel tiro libero a 26’’ dalla fine che poteva valere il pareggio e la tripla (ma qui ci poteva stare l’errore) a 18’’ dalla fine che ha in pratica chiuso la partita.

ANDREA MALAMOV: 6.5
Croce e delizia di questi primi tempi della stagione, domenica è più incisivo che sprecone. Cerca di evitare l’abbondanza di giocate forzate e in parte ci riesce. Come al solito ci mette tutta la grinta che ha dando indicazioni ai compagni e incitandoli per lottare tutti insieme. Alla fine si prende anche la sedia lanciata dal presidente furibondo e (ovviamente) si sta zitto.

MAURIZIO CUCINELLI: 6.5
Fa il suo solito gioco: partecipa all’azione offensiva insieme ai compagni, ma come può si prende il tiro: per fortuna può farlo tranquillamente con la mano che ha, ma se quel tiro sul -4 a pochi minuti dalla fine non andava cosa succedeva…? (contropiede avversario e tutti a casa…??). Buona la difesa, non il punto sul quale eccelle, ma almeno cerca di fare quanto può.

FEDERICO ZAMBRINI: 7

Dei 5 molfettesi in doppia cifra è quello che ne segna di meno (con Leo), ma gioca una partita di quantita soprattutto in difesa dova come vertice basso della 1-3-1 schierata da Carolillo ha il suo bel da fare con avversari che guarda dal basso come Li Vecchi, Mocavero e un super Bisconti (38 di valutazione). Se a questo ci aggiungi i punti importanti che ha messo a segno, la prestazione non può che essere buona.

LILLO LEO: 6.5

Con dei colossi come quelli siciliani è difficile per chiunque avere battaglia facile. Se poi in pratica la gioca da solo, visto che spesso era Cucinelli a giocare da 4, allora non gli si poteva chiedere di più. Riceve diversi palloni nell’area pitturata e se li gioca tutti al meglio che può con ottimi risultati. Forse ogni tanto dovrebbe tentare il tiro dalla distanza a cui ci ha abituato lo scorso anno, ma non è certo questo che ha influito sulla gara.


FILIPPO TAGLIABUE: 5.5

Parte dalla panchina. Entra e gioca 5 minuti di qualità con un paio di canestri (con fallo) e la sua solita presenza a rimbalzo da guerriero d’aria. Poi esce e non lo si vede per molto tanto che in molti si chiedono come mai abbia fatto solo 5 minuti quando si è ormai all’ultimo quarto. Quasi che Carollillo sentisse, torna in campo, e commette 2 errori davvero brutti che spingono l’ago della bilancia, già tendente verso Barcellona, ancora più a favore dei siciliani. Ah se avesse in attacco le stesse qualità, ottime, che ha in difesa.

FABRIZIO GIALLORETO: 6

Solito tipo di partita per Fabri che gioca quei pochi minuti che Carolillo gli concede al meglio delle sue potenzialità. Questa volta però non è incisivo in fatto di realizzazione (visto che ci ha abituati anche a diverse triple), ma è comunque ordinato nell’impostare il gioco quel tanto che basta per far rifiatare Maggi.

DIEGO FESSIA: 5

L’unica cosa che gli si può chiedere è di non farsi più male. Ma di certo non è una richiesta semplice. Lui, che già è molto se si allena e va in panchina, cerca di fare il possibile. In difesa vi riesce alla grande, quando tra 6 mani siciliane affamate di rimbalzo, alla fine sono le sue ad accaparrarselo. Ma poi quando si cambia fronte emergono i problemi. In attacco non è il Fessia di un tempo: lento e macchinoso. I tiri liberi non vogliamo che li metta tutti (anche se sarebbe qualcosa di positivo certamente), ma sotto la place deve farsi sentire e spaccarlo quel cerchio di ferro rosso.

ERIC BELLMAN: 6+

Ormai è quasi un classico. Mancano pochi minuti all’intervallo lungo. Entra per dare tutto se stesso in quel poco tempo, difende forte, e segna 2 punti in ripartenza. Da lui ci va bene questo per ora, magari in attesa che abbia più spazio per concretizzare ancor più il suo bottino punti.

SERGIO CAROLILLO: 7+

Dopo aver fatto andare in tilt i programmi ci coach Coen contro San Severo, schiera una zona 1-3-1 che fa sballare i piani di un Barcellona non certo venuto a Molfetta con l’intenzione di perdere ancora in trasferta. La zona funziona benissimo e da i frutti sperati. Ma Barcellona è Barcellona. E non c’è molto altro da aggiungere. Purtroppo.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

non sono d'accordo ne' col voto di fessia ne' col voto di eric.. il primo merita molto meno, il secondo qualcosa in piu' in relazione ai minuti in campo..

Tifoso ha detto...

bè io invece credo siano giusti entrambi perchè fessia, che non considero all'altezza, veniva cmq da un infortunio.

Eric ha giocato troppo poco per essere valutato con un voto maggiore, quindi mi trovo d'accordo con chi ha fatto l'articolo

Anonimo ha detto...

Per me il voto di Malamov è eccessivo,avrei invertito il voto di Maggi con Malamov. Maggi infatti non è stato quello di San Severo ma la sua presenza e le sue penetrazioni con canestro hanno tenuto a galla la Virtus. Eccessivo anche il voto a Carolillo senz'altro bravo a gestire la partita, ma pecca nel togliere subito Bellman e nel non credere fino in fondo ad un Zambrini da 2 al posto di Malamov. Infine sarò controcorrente ma Fessia, secondo me, merita la sufficienza il giocatore non è in perfetta forma fisica per un guaio muscolare ma mette l'anima e solo la sua presenza garantisce qualche rimbalzo alla Virtus

Giordano ha detto...

Carina la grafica... XD

Anonimo ha detto...

Dubbioso su questi voti........

Info ha detto...

perchè?

Anonimo ha detto...

nn ci capit un tubo di pallacanestro dite la verità tutti

Posta un commento